DOP PROSCIUTTO TOSCANO: APPROVATE LE MODIFICHE AL DISCIPLINARE DI PRODUZIONE

Concluso il percorso di revisione del disciplinare con la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale. Con il decreto del 28 novembre 2024, a firma del dirigente della PQA 1 della Direzione generale per la promozione della qualità agroalimentare del MASAF, pubblicato nella GURI Serie Generale n. 287 del 7 dicembre 2024, si è perfezionato il procedimento di modifica ordinaria del disciplinare di produzione della denominazione d’origine protetta «Prosciutto Toscano». L’approvazione da parte del MASAF è scaturita dalla richiesta di modifica presentata dal Consorzio del Prosciutto Toscano guidato dal Presidente Fabio Viani.

Le modifiche, di natura ordinaria nell’osservanza di quanto previsto dall’articolo 24 del regolamento (UE) 2024/1143 sulle indicazioni geografiche, attengono ai seguenti principali profili:

• aggiornamento delle disposizioni sulle caratteristiche genetiche dei suini, in linea con quanto previsto dal decreto ministeriale 5 dicembre 2019, n. 12390 e ss.mm.ii.
• modifica delle disposizioni in materia di alimentazione dei suini relativamente alle diverse fasi di allevamento, in conformità alla vigente nomenclatura delle materie prime, alle più attuali modalità di alimentazione del suino pesante e alla normativa unionale in argomento
• sostituzione del criterio del peso medio vivo della partita di suini pari a 160 chilogrammi (più o meno 10%) con il parametro del peso della singola carcassa (cd. peso morto) compreso fra minimo 110,1 kg e massimo 168,0 kg
• adeguamento alla vigente normativa unionale delle disposizioni in materia di controlli di conformità al disciplinare, con l’inserimento degli specifici articoli relativi a “Prova dell’origine” e a “Legame con l’ambiente”.

„La pubblicazione del nuovo disciplinare di produzione del Prosciutto Toscano DOP – commenta il Presidente del Consorzio, Fabio Viani – è molto importante perché il risultato di un processo di rinnovamento ed adeguamento delle regole che guidano la nostra produzione, consolidando l’attenzione delle aziende produttrici verso la tutela e la valorizzazione del prodotto in un contesto economico e sociale che è profondamente cambiato. Le modifiche che hanno riguardato le caratteristiche della materia prima, della genetica e dell’alimentazione dei suini sono rivolte a un ulteriore innalzamento degli standard qualitativi sempre nel rispetto della tradizione“.