27 February 2024
DIECI RACCOMANDAZIONI PER POTENZIARE IL MERCATO INTERNO EUROPEO IN UN NUOVO RAPPORTO DEL CEPS
Dieci raccomandazioni per potenziare il mercato interno europeo in un nuovo rapporto del CEPS
Un nuovo rapporto del Centre for European Policy Studies (CEPS), pubblicato lo scorso 30 gennaio, analizza le azioni chiave per potenziare il mercato unico, entrato nel 2024 al suo trentunesimo anno. Il rapporto fornisce dieci raccomandazioni dirette ai policymaker europei per superare le barriere e gli ostacoli ancora esistenti e per definire una strategia a medio termine da adottare in stretta collaborazione con la Commissione e il Parlamento europeo.
Il rapporto è supportato da analisi dettagliate; un documento della Commissione europea pubblicato nel 2020, ad esempio, identifica più di 80 tipi di ostacoli al corretto funzionamento del mercato interno: dai costi e i tempi per acquisire informazioni, alla frammentazione ancora presente nella regolamentazione dei prezzi, nella disciplina per i lavoratori distaccati, fino ai costi di conformità per l’IVA ed alcune barriere nei servizi post-vendita, come le garanzie, i rimedi, e il recupero dei crediti.
Secondo il CEPS, il mercato unico potrebbe contribuire ad un aumento del Pil dell’UE pari al 9% se potenziato con un programma di azioni a medio termine, concentrate in modo particolare su: adeguati stimoli alle start-up, maggiori investimenti in ricerca e sviluppo e un più ampio utilizzo del nuovo brevetto unitario.
Il rapporto raccomanda quindi l’adozione di una strategia globale per il mercato unico articolata in priorità di medio termine, da raggiungere durante il mandato della prossima Commissione, e priorità di più lungo termine (per esempio, il superamento delle resistenze degli Stati membri nei confronti del mercato unico delle telecomunicazioni, delle frequenze di spettro, del controllo del traffico aereo e del diritto d’autore).
Ulteriori raccomandazioni includono la definizione di misure per l’attuazione della Direttiva Servizi, per lo sviluppo del trasporto merci ferroviario, dei mercati dei capitali, dei servizi bancari e dell’energia. Ancora, il rapporto suggerisce di introdurre la possibilità di sospendere le leggi nazionali in contrasto con il funzionamento del mercato unico già all’avvio di una procedura d’infrazione contro uno Stato membro.
Altre proposte riguardano l’importanza di mantenere standard europei market-driven e di evitare qualsiasi legislazione top-down in materia, nonché l’introduzione di un metodo per misurare e ridurre gli oneri cumulativi della regolamentazione, il miglioramento delle condizioni per la crescita delle start-up e l’accesso ai finanziamenti.
Il rapporto del CEPS sottolinea infine che la competitività dell’UE e del suo mercato unico dipende anche dall’apertura verso l’esterno e dalla necessità di tenere il passo con i concorrenti globali dell’UE, fondamentale motore di crescita se si considera che per ogni punto percentuale di maggiore apertura economica dell’UE, la produttività del lavoro aumenta dello 0,6%.
https://www.ceps.eu/ceps-publications/empowering-the-single-market/