Preoccupa il taglio del budget europeo per la promozione dei prodotti agricoli.
La Commissione europea ha proposto di dimezzare i finanziamenti per la promozione dell’agroalimentare per il 2025 che passeranno dai 185,9 milioni del 2024 a 92 milioni di euro. Un taglio drastico che riguarda i programmi multipli che vedono l’azzeramento dei fondi a fronte di un 2024 in cui tali programmi hanno potuto contare su un budget di 84,5 milioni.
Una manovra che avrà ripercussioni sulla bilancia commerciale UE, a vantaggio dei concorrenti commerciali extra-UE.
Una decurtazione che avrà effetti diretti anche sulle nostre eccellenze ad Indicazione Geografica che da sempre vedono in questi programmi lo strumento per rafforzare la consapevolezza del valore e l’immagine dei regimi di qualità dell’Unione, per migliorare la competitività e il consumo e, conseguentemente, aumentarne le quote di mercato.
Le produzioni DOP e IGP rappresentano oggi un pilastro importante per il settore agroalimentare italiano, sempre più centrali e strategiche per la qualità, l’economia e lo sviluppo del territorio.
In particolare, in Italia la salumeria è una tradizione radicata e i salumi DOP e IGP ne sono una virtuosa espressione: con un valore al consumo di quasi 5 miliardi di euro, coinvolgono oggi migliaia di aziende lungo tutta la filiera – allevamento, macellazione e trasformazione – fornendo un supporto concreto alla sostenibilità dei territori e delle economie locali.
La politica UE di promozione, deve poter continuare a rappresentare un essenziale strumento per promuovere la distintività e la tradizione e per supportare l’educazione ad un consumo responsabile, di tutti i prodotti, a sostegno del patrimonio agroalimentare europeo che mai come in questo periodo deve essere difeso e aiutato a superare le inattese e gravose dinamiche internazionali, a cui si aggiungono – riferendoci al nostro settore in particolare – anche preoccupanti scenari interni, primo fra tutti la diffusione sul territorio della peste suina africana.
Le attività promozionali sostenute dai fondi Ue sono e rimangono, pertanto, fondamentali per la sussistenza di molti prodotti che hanno necessità di farsi conoscere, specialmente in nuovi mercati, fornendo fattivamente a chi investe nelle produzioni di qualità gli strumenti necessari per sostenere la loro competitività, favorendo al contempo la transizione verso una maggiore sostenibilità del comparto.
“Come già richiesto a gran voce in passato – afferma il Presidente Ludovici – chiediamo alla politica e alle Istituzioni europee e nazionali di continuare a sostenere tutti i settori delle nostre eccellenze IG attraverso congrue dotazioni di fondi dedicati alla politica di promozione dell’UE. Promuovendo un approccio volto a evitare discriminazioni preconcette tra prodotti e che possa essere, invece, propositivo e di sostegno per tutte le produzioni che dimostrino un impegno verso la sostenibilità, facendo prevalere il buon senso affinché non avvengano né ora né in futuro discriminazioni ingiustificate tra alimenti, tutti indispensabili all’interno di una corretta alimentazione”.